I costruttori di macchine industriali per il packaging: un’eccellenza italiana

Il confezionamento e il packaging nel mondo parla italiano: i costruttori di macchine industriali per il packaging rappresentano infatti un riferimento mondiale, insieme ai tedeschi. Grazie alla doppia spinta derivata da settori dominanti in Italia come il food, il beverage e il pharma e grazie alla sapienza e all’ingegno meccanico propri di molte zone d’Italia, il settore dei macchinati automatici per il confezionamento e l’imballaggio ha assunto una posizione di leadership nel mondo.

Gli ultimi dati di settore parlano del 2024 addirittura come di un anno record: oltre 10 i miliardi di fatturato totale, con una crescita del +9% sull’anno precedente. L’export vale circa l’80%.

E’ quindi un settore, quello dei costruttori per macchine industriali per il packaging, che parte da lontano, ma che in questi anni sta macinando successi clamorosi, anche in modo anticiclico rispetto a vari settori industriali italiani che stanno frenando.

Le aziende italiane negli ultimi anni hanno saputo lavorare su soluzioni sempre più performanti ed efficienti dal punto di vista energetico. Hanno saputo adattarsi alle normative europee (vedi i tappi attaccati alle bottiglie), e accompagnare le aziende nella configurazione di nuovi materiali per ecosostenibili e dal peso ridotto.

E in questo aspetto, quello dei materiali, i produttori di macchine industriali per il packaging collaborano o si sovrappongono ai produttori di impianti per la lavorazione della plastica, il materiale più utilizzato per il packaging. Allo stesso modo le aziende italiane che producono macchinari per produrre contenitori in plastica, come Meccanopladtica, lavorano su produttività, digitalizzazione e sostenibilità, assicurando alle aziende clienti soluzioni sempre nuove per essere sempre più competitivi.

Il packaging, sotto il profilo dei materiali e delle linee di confezionamento, parla italiano.