Alla scoperta dell’estrusione soffiaggio plastica
Ecco la tecnologia che si cela dietro a molti oggetti in plastica di uso quotidiano: le due fasi dell’estrusione soffiaggio
L’estrusione soffiaggio per creare oggetti in plastica è una delle specializzazioni di Meccanoplastica, azienda di Firenze produttrice di impianti per la realizzazione di oggetti in polimero. Grazie a questo avanzato processo, si possono creare in serie bottiglie, flaconi, contenitori e taniche.
Ma come funziona esattamente questo processo? L’estrusione soffiaggio plastica è una tecnica di stampaggio che combina due fasi: l’estrusione e il soffiaggio. Nella prima fase, avviene la fuoriuscita del materiale plastico fuso sotto forma di tubo (detto parison): il materiale fuso viene spinto ed “estruso” attraverso la Testa di Estrusione ad una filiera per arrivare all’interno di uno stampo con la cavità a forma del prodotto finale.
Nella seconda fase dell’estrusione soffiaggio plastica, quella del soffiaggio, il tubo viene chiuso in uno stampo e gonfiato con aria compressa fino ad aderire completamente alle pareti dello stampo stesso, assumendone la forma finale.
Tale sistema porta con sé oggettivi vantaggi produttivi, ovvero:
- consente la produzione continua e automatizzata di grandi volumi di oggetti cavi, leggeri e resistenti
- si adatta ad una vasta gamma di forme e dimensioni
- riduce gli sprechi: gli scarti sono minimi e spesso riciclabili direttamente in linea
- contiene i costi sia in termini di materiali che di energia.
L’estrusione soffiaggio plastica rappresenta in questo modo una soluzione versatile e sostenibile per la realizzazione di oggetti in plastica cavi, contribuendo in modo significativo a diversi settori industriali, dal food & beverage alla chimica, dall’alimentare alla cosmetica fino al farmaceutico.